Ciao! sono Monica Filippini, e sono un’istruttrice di nuoto.
Eccomi qui, ho 32 anni sono un’appassionata di tecnologia ma soprattutto di nuoto!
Adoro il mondo acquatico, nel 2006 ho conseguito il brevetto di assistente bagnanti, nel 2008 allieva istruttrice FIN, nel 2010 istruttrice di base FIN, ma scopro che adoro insegnare ai bambini e decido di intraprendere l’insegnamento esclusivamente per loro, specialmente nella fascia 0-6 anni.
Inizio quindi un percorso di approfondimento su questa materia e ottengo all’università dell’acqua il diploma di “Acquamotricitista neonatale”.
Ma ciò, non era abbastanza per me, e nel 2012 dopo che la mia famiglia mi ha attribuito il soprannome “pesciolina”, decido di dedicarmi SOLO alla formazione neonatale in acqua.
Una percentuale altissima di Italiani non sa nuotare? (circa il 40%)
Meno del 35% riesce a tenere aperti gli occhi sott'acqua?
Solo il 39% riesce a stare a galla in acque profonde?
Se hai risposto si anche a solo una delle domande, probabilmente hai un problema con l’acqua!
Probabilmente quando sei al mare cerchi di restare sempre dove si tocca, se sei su un materassino ad esempio, invece di rilassarti tieni sempre d’occhio quanto sei lontano dalla spiaggia o dove ti sta portando la corrente…
O ancora, hai presente quella gita in barca tipica dei villaggi vacanze?
Spesso ti portano in luoghi carini, isolati,tranquilli,una fantastica acqua cristallina e trasparente, che non sei abituata a vedere durante le classiche vacanze….
Ad un certo punto, solitamente,fermano la barca e quello è il momento in cui si può fare il bagno, ma assolutamente non ti tuffi, chiedi quanto è alta l’acqua,magari timidamente ti immergi, fai un paio di bracciate, ma sempre molto vicino alla barca dove ti puoi sempre aggrappare a qualcosa…..
Molto probabilmente fai lo stesso in piscina, ma diversamente,magari ti tuffi perchè sai che poche bracciate ti portano dall’altro lato, o comunque ci sono le divisiorie delle corsie galleggianti alle quali ti puoi sempre aggrappare…
Quindi tranquilla NON E’ COLPA TUA!
Purtroppo come hai potuto vedere dalle percentuali il problema è molto comune, guarda cosa ha scritto un genitore che partecipa ai nostri corsi..
Paolo papà di Bia
Un altro problema ahimè molto frequente è quello degli istruttori di nuoto vecchio stampo, ricordi quelli che dicevano…
Beh a me è successo proprio così, da piccolina un istruttore di nuoto mi ha “lanciata” in piscina e in un qualche modo ho imparato a stare a galla e poi a nuotare.
Diversamente come spesso accade ho trasformato un trauma in una risorsa, e ho deciso di avventurarmi nel mondo del nuoto e ho giurato a me stessa che se fossi diventata istruttrice di nuoto,non avrei mai riprodotto lo stesso TRAUMA ai bambini, come quando dici che non sarai mai come tua madre, hai presente?
Ecco io l’ho fatto, ma ho voluto fare di più e partire proprio dai bimbi nei primi mesi di vita!
Ora te lo spiego…
Come ben sai, il bambino passa 9 mesi nella pancia della mamma immerso nel liquido amniotico,in un totale stato di apnea: infatti i polmoni,anche se completamente formati, restano inattivi fino alla nascita, il bambino quindi respira in modo indiretto scambiando gas respiratori con la madre mediante la placenta.
Il piccolo nonostante alla nascita non abbia ancora vista e udito completamente attivi, ha già invece ben sviluppato l’inconscio, il nostro “hard disk interno” che registra tutto!
Se ti fermi ad osservare, quando gli fai il bagnetto, noterai che il bimbo si trova in uno stato di quiete a contatto con l’acqua e solitamente in seguito fa delle lunghe dormite!
Tutto questo succede perché la sua mente lo riporta “nella pancia della mamma”.
Purtroppo,sono poi gli adulti che creano nel bambino tutte le paure relative all’acqua, specialmente se loro stessihanno subito”traumi” in ambito acquatico.
Ora è una passione adoro nuotare, ma ogni tanto il ricordo riaffiorava e ho deciso che il metodo “butta In acqua” non funziona! Quindi ho preso la decisione di fare corsi di acquaticità neonatale,per far si che il rapporto con l’acqua per il bambino NON sia un trauma ma ben si una gioia!
Il corso di acquaticità neonatale,nasce proprio per questo motivo!
Creare al bambino uno stato di tranquillità a contatto con l’acqua,e aiutare i genitori a non instillare nei bambini la paura della stessa!
Tutto qui?
Probabilmente te lo sarai chiesto,e già ti immaginavi a fare il bagnetto tutte le sere al tuo bambino per non fargli venire paura dell’acqua, pensando di risolvere Il problema…
Mi spiace ma non è tutto qui!
Il corso Infatti viene fatto con Il bimbo e la mamma o il papà, ed è solo grazie a me che vi seguo e vi rassicuro che potrete lasciar muovere il bimbo liberamente in acqua,anche attraverso gli ausili forniti al corso
MA NON SOLO!
Un corso di acquaticità neonatale,aiuta anche lo sviluppo fisico e motorio del bambino!
Infatti la possibilità di muoversi in “assenza di gravità” aiuta lo sviluppo motorio,la coordinazione e lo sviluppo fisico del bambino.
Solitamente i bimbi che frequentano i corsi di acquaticità neonatale hanno meno problemi di coordinazione ed alcuni iniziano a camminare presto,e sono più aperti ai rapporti con gli altri.
Se sei arrivata a leggere fino a qui,significa che vuoi migliorare la salute fisica,psichica e motoria del tuo bambino e non fargli avere paura dell’acqua,ma oltre a questo hai poco tempo.
Ma io posso aiutarti con solo mezz’ora a settimana!!
Se c’è una cosa che ODIO profondamente è acquistare un servizio a scatola chiusa specialmente se il servizio è rivolto ai bambini!
NON è mai possibile stabilire come un bambino (tra l’altro così piccolo) possa reagire ad:
– un ambiente nuovo
– nuove persone adulte e nuovi bambini tutti in vasca
– me che parlo da fuori la piscina
Insomma tutta una serie di situazioni che possono scatenare reazioni diverse.
Solo da me avrai:
Come ti spiegavo prima Bimbi in acqua non è un gioco ma un percorso di crescita e sviluppo con degli obbiettivi ben chiari (la crescita e lo sviluppo del bambino e le sue capacità). Ovviamente le attività sono divertenti e i bambini amano venire in piscina a frequentare i corsi ma per ottenere il massimo dei benefici per tuo figlio è necessario frequentare con continuità e per un periodo idoneo a farlo sentire completamente a suo agio in acqua e a stimolarlo nella crescita.
Per questo il percorso da noi ha la durata di 12 mesi (sospenderemo 2 mesi d’estate). In questo modo il bambino ha tutto il tempo di raggiungere i suoi obbiettivi e il gruppo che si crea con gli altri bambini è costante, in modo da favorire la socializzazione di tuo figlio con gli altri bimbi.
Per questo motivo la mia scelta è quella di fare un pacchetto annuale di lezioni per seguire al meglio l’evoluzione dei nostri pesciolini
Compila il form qui in basso e ti ricontatteremo entro 24 ore.
Se ancora non ti sei iscritta vuol dire che non lo sei.
Quindi per toglierti ogni dubbio aggiungo un altro punto
CHE SOLO DA ME PUOI TROVARE!
Ad oggi nessuna piscina che fornisce il servizio di acquaticità neonatale ti può offrire la garanzia SODDISFATTA O RIMBORSATA 100%!
Sì sì! Hai capito proprio bene!
Se durante il primo mese non ti trovassi bene con, me, lo staff, la struttura, insomma non ti sei trovata a tuo agio potrai richiedere il rimborso totale dell’importo pagato.
I corsi si svolgono a Torbole Casaglia presso la Fondazione Pompeo e Cesare Mazzocchi in via Mazzocchi, 19